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Azienda Nigeria: sette lavoratori rapiti, c'è un italiano

17 feb 2013
Azienda Nigeria: sette lavoratori rapiti, c'è un italiano
Azienda Nigeria: sette lavoratori rapiti, c'è un italiano
Sette dipendenti di una azienda di costruzioni libanese, tra cui due stranieri, sono stati rapiti da uomini armati e la loro guardia del corpo uccisa, in un attacco avvenuto a Jama, nel nord della Nigeria. Lo riferisce la polizia. E c'è un italiano tra i rapiti, lo conferma la Farnesina. Si tratta dell'ing. Silvano Trevisan, 69 anni. L'uomo, secondo quanto si è appreso, è originario di San Stino di Livenza (Venezia), ma non abita più in Veneto da moltissimo tempo e nella città di origine non ha più nessun parente stretto. E' iscritto nel registro degli italiani residenti all'estero. Il ministro Terzi segue da vicino la vicenda ed è costantemente informato attraverso l'Unità di Crisi, la quale è a sua volta in contatto con il consolato italiano a Lagos e con l'ambasciata ad Abuja. "La priorità assoluta dell'Italia è l'incolumità del connazionale", ha affermato.
"C'è stato un attacco nella sede dell'impresa di costruzioni Setraco, in un quartiere della città di Jama (200km da Bauchi) da parte di uomini armati non identificati. Sei dipendenti della compagnia, tra cui due stranieri, sono stati rapiti", ha detto il capo della polizia dello Stato di Bauchi, Mohammed Ladan.
Secondo il Mail online l'attacco è avvenuto durante la notte a Bauchi, nella Nigeria settentrionale contro il sito in costruzione della Setraco, un'impresa di costruzioni libanese. Gli uomini armati, secondo questa ricostruzione hanno ucciso una guardia e rapito sette lavoratori stranieri. Il capo del governo locale ha detto che i rapiti vengono da Italia, Gran Bretagna, Grecia e Libano. Secondo il giornale, gli assalitori avevano prima attaccato una prigione.

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