Badanti, il segretario Mussoni chiarisce sue dichiarazioni

La comunicazione poteva esser data meglio. Non si nasconde dietro un dito il segretario alla Sanità Mussoni, all'indomani della nota sulle badanti, dove si elencavano patologie mediche di cui questa categoria sarebbe portatrice, visti i Paesi di provenienza, con conseguente aggravio dei costi.
All'agenzia “S.a.s.i.a.”, dove chi ne ha bisogno può cercare una badante, spiegano poi che le assistenti sono obbligatoriamente sottoposte a visite mediche per ottenere il permesso di lavoro.
La Federpensionati CSdL dice che l'argomento è stato affrontato in modo un po' grossolano e allarmistico: “La spesa sanitaria va tenuta sotto controllo – scrive – per evitare abusi nell'accesso alle prestazioni, ma lo scopo è anche sburocratizzare e snellire le procedure e in generale tutelare e sostenere le famiglie”. Nel video le interviste al segretario alla Sanità Francesco Mussoni e a Maria Teresa Bottino, Agenzia S.a.s.i.a.

Francesca Biliotti

Il segretario di Stato Francesco Mussoni che ha voluto chiarire il suo pensiero in proposito: "La comunicazione non ha dato verità nel senso che noi vogliamo valorizzare queste persone che sono nelle nostre famiglie che contribuiscono molto fortemente alla serenità e tranquillità e alla sanità delle nostre famiglie. Il fenomeno non va aggredito nei termini in cui è stato interpretato. Certamente è anche un fenomeno da riorganizzare, penso all'eccessiva burocrazia che le famiglie devono affrontare per le autorizzazioni, penso ai controlli successivi durante l'anno. Bisogna fare un punto della situazione su un fenomeno che coinvolge centinaia di persone e famiglie e fare in modo che non diventi un costo eccessivo per lo Stato e un fattore di insicurezza ulteriore per le famiglie". [...] "Queste persone sono delle risorse per le famiglie".

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