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Banca Centrale riunisce i soci

29 mag 2009
Banca Centrale
Banca Centrale
E’ un bilancio che si chiude con una valutazione ampiamente positiva, quello della Banca Centrale, che ha riunito i propri soci. Un saldo attivo sotto il profilo economico, ma apprezzabile anche per il lavoro svolto dall’organo di vigilanza in un anno complicato e difficile, segnato dall’assenza di un Presidente, dopo le dimissioni di Antonio Valentini, ma anche da vicende che hanno provocato diverse fibrillazioni, come le indagini giudiziarie su Asset e Cassa di Risparmio, o il sequestro del mezzo portavalori destinato alla Repubblica o, ancora, il rischio dell’estromissione dai sistemi di pagamento italiani. Il Presidente Biagio Bossone, non lesina parole di apprezzamento per la professionalità e la dedizione di tutto il personale, i risultati conseguiti, la capacità di mantenere il timone in dodici mesi di tempesta. E lo fa durante l’assemblea dei soci, alla presenza dei Segretari di Stato alle Finanze e all’Industria. “Le tematiche di vigilanza e di coordinamento del sistema, spesso oggetto di attenzione anche da parte dell’opinione pubblica, hanno rivestito un ruolo primario fra le attività condotte dalla Banca Centrale nel corso del 2008”. Lo afferma il Presidente Bossone, sottolineando come, la Banca abbia ampliato notevolmente le attività a supporto del sistema finanziario e raggiunto, al tempo stesso, risultati economici significativi. Per il futuro si profila un ulteriore sforzo per il perseguimento delle finalità, l’incentivazione di investimenti tecnologici ma anche per le risorse umane. “L’obiettivo – ha aggiunto Bossone – è quello di accrescere la reputazione del sistema finanziario sammarinese”. Ricordato il varo dell’Agenzia di Informazione Finanziaria, evidenziato l’impegno nel coordinamento del progetto per lo scambio di informazioni con le banche italiane, per le operazioni che transitano sul sistema dei pagamenti italiano”. Il Presidente ha messo con orgoglio l’accento sul lavoro compiuto da tutti i dipendenti per promuovere la stabilità del sistema finanziario e tutelare il risparmio, garantire la vigilanza predisporre e mantenere sistemi di pagamento efficienti e sicuri, rappresentare la Repubblica di San Marino nelle istituzioni finanziarie internazionali, lungo un anno che lui stesso definisce “complesso e delicato, caratterizzato da dinamiche che ancora si stanno affrontando con grande impegno nel primo semestre 2009” .

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