Bando per l'ex Tiro a volo, Il Capitano di Città: "No a svendite. Resti alla cittadinanza"

Tomaso Rossini assicura che la Giunta andrà avanti con il suo progetto, per fare dell'area un luogo di aggregazione, soprattutto per i giovani

Solo tre settimane fa il Capitano di Castello di Città guardava con soddisfazione alla gestione da parte della giunta dell'Ex Tiro a volo, elencava le iniziative per la comunità, ringraziava i volontari per il loro impegno e anticipava uno sport park aperto a tutti. E' con amarezza, quindi, che Tomaso Rossini ha appreso dalla stampa la pubblicazione di un bando internazionale per la valorizzazione, mediante concessione d’uso, dell’area di Murata.

“Avendo in mano la struttura da questa estate – commenta – ci aspettavamo quantomeno di essere avvisati”. Resta l'impegno della Giunta a far rivivere questo spazio immerso nella natura come luogo di incontro per la cittadinanza, con lo sguardo rivolto soprattutto ai giovani. Progetto portato ad Aprile all'attenzione del Forum dei sindaci a Ginevra, con l'obiettivo di creare un centro di aggregazione, con spazi dove condividere saperi e competenze.

“Siamo fermamente convinti che l'area debba essere di tutta la cittadinanza, che possa ospitare numerose attività e dare speranza e futuro alle nuove generazioni, perché stando insieme nascono idee e progetti. Volerla dare in concessione d'uso per 20 o 30 anni ad un privato vuol dire svendere un'area del territorio. Credo che - essendo di tutti i sammarinesi - la Giunta di Castello debba essere quantomeno interpellata”.

Come riporta il bando, le manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro il 12 gennaio 2023. E a chi rimarca l'opportunità di nuovi posti di lavoro, il Capitano risponde così: “Se per posti di lavoro s'intende camerieri e baristi – professioni dignitose che io stesso ho svolto – mi chiedo quale sia il futuro per i nostri ragazzi, perché mandarli a studiare”.

“Negli ultimi 40 anni di questi bandi ne sono usciti a dozzine, ma di investitori reali non se n'è visto nessuno. Andremo avanti con il nostro progetto – assicura - perché anche se un domani dovesse arrivare un investitore. questa è un'area troppo importante per lasciarla andare in rovina. Purtroppo ci sono anche altre zone del territorio in decadenza nell'attesa che arrivi il cavaliere bianco con milioni da investire. Mi impegnerò affinché quest'area venga rivalutata e consegnata alla cittadinanza. E se un domani ci sarà l'investitore con un buon progetto, dovrà passare dalla cittadinanza”.

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