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Barriere architettoniche: uno strumento per eliminarle e agevolare l'accesso delle persone con disabilità negli edifici pubblici

E' stato sviluppato dallo studente sammarinese Riccardo Gasperoni, il metodo di analisi, già testato su cinque edifici pubblici del Titano, per definire le priorità di intervento volte ad abbattere le barriere architettoniche, agevolando così l’accesso delle persone con disabilità. Impegnato nei mesi scorsi in un tirocinio all’Azienda di Stato per i Lavori Pubblici, Gasperoni ha elaborato un piano pluriennale. In coordinamento con il professor Michele Bacciocchi del corso di laurea in Ingegneria Civile, sono stati quindi svolti sopralluoghi, rilievi ed elaborazione dati, con l’obiettivo di fornire uno strumento oggettivo, pratico e funzionale. L'oggettività dei parametri analizzati rappresenta il punto di forza del progetto.

Alla luce delle positive risultanze del progetto, la Segreteria di Stato al Territorio ha già richiesto al Gruppo di Lavoro - composto da Azienda Lavori Pubblici, Ufficio Edilizia, UPT ed ateneo - di estendere l'attività ad altri 188 edifici pubblici, dando priorità a scuole, centri sanitari e a seguire uffici aperti al pubblico.

Nel video l'intervista a Michele Bacciocchi, docente corso di laurea Ingegneria Civile UNIRSM 

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