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Bed & breakfast a San Marino: la situazione

23 mag 2004
Bed & breakfast a San Marino: la situazione
Di tradizione anglosassone, i ‘bed & breakfast’ possono essere definiti familiarmente ‘Hotel di casa’. Certo, negli anni i prezzi sono cambiati ma la filosofia è rimasta la stessa: aprire la propria abitazione agli ospiti. Forse è proprio la semplicità di questa forma di accoglienza ad averne determinato il successo in tutta Europa. Una formula turistica che ha contagiato l’Italia e che sta sbarcando anche a San Marino. In Emilia Romagna queste tipologie di esercizi sono circa 600, 35 si trovano a Rimini tanto che la Confcommercio della provincia ha creato un sindacato per offrire supporto ai proprietari e per tutelare il turista sulla qualità degli alloggi offerti. Sul Titano c’è un vuoto legislativo circa questo nuovo esercizio, un vuoto che però si intende colmare presto visto il successo riscosso da questo genere di attività. A San Michele è operativo da circa un anno un bed & breakfast a cinque stelle che ha portato in Repubblica un target nuovo; un altro dovrebbe invece sorgere nel Centro Storico. Che il fenomeno sia in crescita è un dato di fatto; nella crisi economica generale e nelle difficoltà che stanno attraversando commercio e turismo, quella dei bed & breakfast si presenta come una realtà in controtendenza, con un aumento del 31%. Ma cosa si nasconde dietro a questo successo? E’ il fattore umano a fare la differenza. I turisti possono percepire gli aspetti tipici dell’ospitalità in famiglia come la semplicità e la genuinità dell’offerta. Rappresenta inoltre un modo per inserirsi meglio nel luogo che si vuole visitare attraverso un contatto diretto con l’ambiente e a prezzi più che contenuti. Una nota curiosa riguarda invece i proprietari di questo esercizio: solo il 63% sono donne. Un dato per certi versi anomalo considerando il fatto che l’attività si svolge in casa, luogo storicamente visto come femminile.

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