La Befana vien… dal cielo

Snobba le apparenze, ma sa stare al passo coi tempi. Lontana dai canoni estetici di oggi così vecchia curva e con il naso adunco, antimoda con il suo gonnellone rattoppato, è attesa come una star, e non solo dai bambini. A San Marino la vecchietta anticonvenzionale è atterrata sulla pista di Torraccia, tra le urla festose dei più piccoli, che l'hanno aspettata approfittando del programma offerto dall'Aeroclub: colazione trucca bimbi e selfie a bordo degli aeroplani. Poi occhi al cielo, per aspettare la special guest. Appesa alla vela colorata di un parapendio a motore, per una volta ha lasciando riposare per un po' la sua scopa, mezzo ecologico per eccellenza che conferma come sappia essere moderna.

Eppure la sua storia è più vecchia di lei: risale alla cultura pre cristiana, ma proprio il cristianesimo l’ha ripresa e trasformata. Interpellata dai Re Magi nel loro viaggio verso Betlemme, una vecchietta diede loro ristoro ma si rifiutò di seguirli, per il troppo da fare, salvo poi pentirsene e iniziare a vagare nel cielo portano ai bambini i doni che non riuscì a dare a Gesù.

E dal cielo oggi è arrivata oggi a Torraccia per distribuire dolciumi di ogni tipo, senza concedersi troppo. Schiva, aspra e parsimoniosa, non ama sprechi ed esagerazioni. Forse, era più in sintonia con i bimbi di ieri a cui portava arance, mandarini, fichi secchi e castagne, ma anche quelli di oggi l'aspettano con emozione, come si vede dalle immagini che abbiamo girato questa mattina. Forse negli adulti prevale un po' la tristezza del dover da domani riprendere il tran tran dopo le feste natalizie che neppure l’inizio dei saldi riesce a mitigare. Prima di tornare al frenetico ritmo quotidiano, con l’ansia in più di smaltire al più presto gli stravizi delle feste per tornare in forma e assecondare quel modello vincente da lei così distante, sarebbe bello riuscire a fermarla, per farsi aiutare a recuperare un po' di incanto. Dovrebbe essere comprensiva, quella Befana che non seguì i re Magi per il troppo da fare e che convive con il rimpianto. Ma è soprattutto furba, si sa, ed è imbattibile nel non -concedersi. Ed anche quest’anno, la vecchietta terribile sulla scopa si porta via tutto.
s.b

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L'arrivo a Torraccia

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