“Ci stringiamo al Papa con devozione profonda ed affetto incondizionato”. Monsignor Luigi Negri non ha dubbi sulla posizione da tenere in questi giorni di polemiche feroci; lo si capisce già dal titolo del messaggio che verrà letto sabato e domenica in tutte le parrocchie della Diocesi: “Noi siamo con il Papa”. Tutto era nato dal discorso di Benedetto XVI, all’Università di Ratisbona, sul rapporto tra fede e ragione nella Bibbia e nel Corano. Una dissertazione accademica di altissimo livello; il Pontefice aveva anche citato l’imperatore bizantino Michele II, secondo il quale il profeta Maometto ha portato “l’ordine di diffondere la fede attraverso la spada”. Parole che hanno incendiato l’opinione pubblica dei Paesi islamici; critiche anche da alcuni media dell’occidente. Benedetto XVI ha in seguito espresso rammarico per essere stato male interpretato, ma la situazione è rimasta tesa. “Il Pontefice – afferma il Vescovo di San Marino-Montefeltro - è con tutta la Chiesa sotto il tiro di quella formazione religioso-politica, che ha come obiettivo da secoli l’eliminazione del cristianesimo. Benedetto XVI – continua monsignor Negri – non ha attaccato la dottrina islamica; ha semplicemente chiarito le rispettive differenze di identità, e proprio la coscienza di queste differenze pone le condizioni per un dialogo tra cristiani e musulmani. Questa offerta di dialogo – però – è stata fino ad ora brutalmente respinta da una campagna di diffamazione e voluta manipolazione del testo e delle intenzioni di Benedetto XVI”.
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