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Bollette luce e gas a rate, Busignani (Unione Consumatori): "Decreto non risolutivo"

di Monica Fabbri
18 mag 2022

Obiettivo del Decreto: prevedere piani di dilazione dei pagamenti per alleggerire l'impatto del caro bollette su famiglie e aziende in maggiore difficoltà. Può beneficiarne chi ha chiesto aiuti alla Caritas, chi non ha debiti scaduti iscritti a ruolo, disoccupati, in mobilità, in CIG o senza stipendio, chi ha subito un lutto o con un componente del nucleo familiare non autosufficiente.

Gli operatori economici devono invece dimostrare una riduzione del fatturato - nei primi sei mesi dell'anno – pari o superiore al 15% e un aumento dei costi dal 30% in su. A chi dilaziona non si applicano le indennità di mora. Viene poi introdotta, per le situazioni più critiche, anche la decurtazione del 25% del costo delle utenze.

“Troppi paletti”, “l'intervento copre pochi casi”, affermano le associazioni sammarinesi dei consumatori, che avvertono: “Così si tampona, senza risolvere il problema”. Francesca Busignani di UCS, pur apprezzando gli sforzi del Segretario Lonfernini, auspicava un confronto preventivo, e definisce il Decreto non risolutivo e con diversi punti da ampliare ed approfondire. “Capiamo l'urgenza di stilare un primo documento per rispondere alle criticità” - afferma, “ma ci aspettiamo una convocazione per poter dare il nostro contributo per nuovi aiuti ai cittadini”.

Si toglie anche qualche sassolino: “Quando si pretendono soldi dalle tasche dei consumatori, bisogna che le bollette siano ben leggibili, che letture e fatture siano concomitanti, che il servizio telefonico non abbia una fascia temporanea così ristretta e che l'utenza – quando si interfaccia con l'Azienda via mail - abbia risposte veloci, risolutive e certe”.





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