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Borseggi: le regole per evitarli

11 giu 2007
Tre borseggiatori in azione in due supermercati di Borgo Maggiore. Un fatto assolutamente nuovo per San Marino dove il borseggio è una assoluta rarità e, forse proprio per questo, i ladri hanno vita facile.
Spesso infatti, le donne lasciano la borsetta nel carrello dove depositano la spesa. Basta allontanarsi un attimo, per poi ritrovarsi senza borsellino quando ci si presenta alla cassa per pagare il conto.
Il primo, ovvio, suggerimento dunque è quello di non lasciare mai il proprio denaro incustodito. Più in generale le forze dell’ordine consigliano di non mettere il portafoglio nella tasca posteriore dei pantaloni. Non fermatevi in strada con sconosciuti che vi fermano con una scusa, come la richiesta dell'ora, e per nessuna ragione estraete il portafoglio in strada, né per elemosine né se vi chiedono il cambio di una banconota.
State attenti a chi vi urta in strada, vi spinge o vi preme sui mezzi pubblici o mentre siete in una fila davanti a uno sportello. I borseggiatori possono distrarvi con finti malori o finte liti. Attenti in particolare se qualcuno, vicino ad una persona apparentemente svenuta, vi chiede di dargli una mano. Occhio anche a come utilizzate i soldi. Tenete sempre separata una piccola cifra per le spese minute, in modo da non dover tirar fuori ogni volta il borsellino pieno di soldi, mostrando a tutti quanto avete con voi.
Quando uscite non portate con voi troppo denaro e, se è inevitabile, fatevi accompagnare. Non mettete il denaro in borsetta ma dividetelo in più tasche, possibilmente interne all'abito.

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