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Bruxelles: Italia faccia manovra entro aprile o scatterà procedura d'infrazione

21 feb 2017
Bruxelles: Italia faccia manovra entro aprile o scatterà procedura d'infrazioneBruxelles: Italia faccia manovra entro aprile o scatterà procedura d'infrazione
Bruxelles: Italia faccia manovra entro aprile o scatterà procedura d'infrazione - A Bruxelles la riunione dell'Ecofin, tra i temi anche la situazione italiana. Intanto, in Svezia, si...
“Quello per la Brexit sarà un negoziato difficile. Devono rispettare gli impegni presi e la fattura sarà salata”. E' un Juncker particolarmente severo, quello che ha parlato degli effetti del divorzio, da Bruxelles, del Regno Unito. Il presidente della Commissione europea ha smentito la notizia circa sue possibili dimissioni, e pare invece intenzionato a ragionare sul lungo periodo. Juncker si è innanzitutto detto favorevole all'ipotesi di una UE a più velocità - allineandosi così alla Merkel –, e ha poi aggiunto che l'euro necessita “di tutta la tenerezza istituzionale di cui avrà bisogno”. Non particolarmente tenera, invece, Bruxelles, nei confronti dell'Italia. Domani, la Commissione europea, concederà tempo a Roma, fino alla fine di aprile, per la correzione dello 0,2% del Pil. Se il termine non sarà rispettato, potrebbe scattare la procedura di infrazione. Dal canto suo, il Presidente dell'Europarlamento Tajani ha invitato a ragionare in termini di crescita, e non esclusivamente di rigore. E poi un avvertimento. Ad una domanda sulle voci di una possibile candidatura di Ted Malloch, come ambasciatore americano a Bruxelles, Tajani ha detto che “l'Europa non accetta insulti da chi probabilmente non la conosce e che il parlamento europeo ha dichiarato non gradito”. Un altro grattacapo per Trump, che nei giorni scorsi – parlando delle connessioni tra terrorismo e immigrazione – aveva citato anche la Svezia. Il Governo del Paese scandinavo aveva subito chiesto chiarimenti, non essendosi verificato alcun attentato; mentre sui social si faceva ironia. Volevo solo dire – si è poi difeso il Presidente degli Stati Uniti – che l'immigrazione di massa in Svezia sta provocando grossi problemi. Per uno strano gioco del destino poche ore dopo, in un sobborgo di Stoccolma abitato prevalentemente da immigrati, scoppiavano gravi disordini a seguito dell'arresto di una persona sospettata di traffico di stupefacenti. Gruppi di teppisti hanno lanciato pietre contro la polizia, dato alle fiamme alcune auto e saccheggiato negozi. Un agente, trovandosi in una situazione di estremo pericolo, è stato costretto a sparare. Nessuno è stato colpito. Eseguiti diversi arresti.

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