C’è una nuova bozza sul clima alla Conferenza Onu di Copenaghen

C’è una nuova bozza sul clima alla Conferenza Onu di Copenaghen.
L’orizzonte è ancora incerto e la carta provvisoria non indica i numeri sulle questioni-chiave come gli obiettivi per la riduzione del riscaldamento globale e il taglio delle emissioni di CO2 o gli stanziamenti per aiutare i Paesi in via di sviluppo.
Al lavoro i ministri dell'Ambiente, con la speranza di arrivare a un'intesa entro venerdì, quando nella capitale danese arriveranno i leader di oltre 100 Paesi. Tra i primi attesi alla conferenza ci sono il premier britannico, Gordon Brown, e il presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva.
A scontrarsi sono due visioni: da una parte chi vorrebbe un trattato unico e complessivo che, alla scadenza del Protocollo di Kyoto nel 2012, vincoli tutti i Paesi con impegni; dall'altro c’è chi lavora per un aggiornamento limitato di Kyoto, il quale prevede impegni per i soli Paesi industrializzati che lo hanno sottoscritto.
A frenare su nuovi impegni vincolanti ci sono anzitutto i due grandi inquinatori, Cina e Stati Uniti, divisi però sulle verifiche internazionali sul livello delle emissioni che Pechino respinge. A seguire i negoziati anche una delegazione di San Marino.

Valentina Antonioli

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