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La caccia al cinghiale divide l’opinione pubblica

5 nov 2010
San Marino - La caccia al cinghiale divide l’opinione pubblica
San Marino - La caccia al cinghiale divide l’opinione pubblica
La Segreteria di Stato al Territorio garantisce l’incolumità di cittadini e cacciatori. Questione di sicurezza. Si riapre la diatriba sull’apertura della caccia al cinghiale fissata per il 10 novembre: l’associazione micologica sammarinese da una parte, dall’altra la Segreteria di Stato al Territorio che garantisce regole ferree per i cacciatori che azzerano, così, i rischi. Secondo l’Ams servono spazi più ampi e contesti diversi da quelli della Repubblica per un tipo di caccia che ha già esposto le persone ad incidenti mortali. Sarebbe l’imprevedibile traiettoria dei pallettoni a fare grossi danni soprattutto in una zona densamente abitata come San Marino. Case troppo vicine dunque e proiettili fuori controllo. La Segreteria di Stato al Territorio non ci sta e ribadisce che i decreti adottati negli ultimi due anni mettono in sicurezza cittadini e cacciatori. Ci sono infatti giorni, orari precisi e spazi segnalati in una apposita cartografia. Ad informare la popolazione anche cartelli ben visibili e i percorsi di accesso all’area di svolgimento della battuta. La Federazione Sammarinese della Caccia si mette al fianco del governo e garantisce collaborazione anche verificando la professionalità dei suoi iscritti. La caccia sarà consentita il mercoledì e il sabato, fino al 29 dicembre.

Valentina Antonioli

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