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Cailungo, il Governo si impegna a procedere con l’interramento dei cavi dell’alta tensione

7 lug 2011
Sembra davvero che questa sia la volta buona. Scartata definitivamente l’ipotesi di trasferire la sottostazione elettrica di Cailungo, anche per i costi elevati che comporterebbe, il Governo si impegna a procedere con l’ipotesi dell’interramento dei cavi chiesta a gran voce dai cittadini da molti anni. Nell’area critica l’elettrodotto dell’alta tensione passa sopra la testa di oltre 200 persone. Negli anni – lamentano i cittadini – sono stati troppi i casi di leucemia e altre patologie derivate dall’esposizione ai campi elettromagnetici. E questo anche se i limiti previsti dalla legge sammarinese di 0,4 microtesla, sono quasi 8 volte più stringenti rispetto a quelli italiani ed europei. Nell’assemblea pubblica indetta sul tema, il segretario di Stato con delega all’Azienda dei Servizi Fabio Berardi ha delineato una road map per addivenire all’interramento dei temuti cavi dell’alta tensione, origine dell’elettrosmog.
Procedendo con questa opzione Terna potrebbe arrivare a concludere i lavori in 4 anni. I tempi potrebbero essere più brevi se accettasse di far eseguire le opere ad altri operatori. La soluzione prospettata ha generato incredulità da parte dei cittadini, che temono si tratti di un’altra promessa destinata ad arenarsi. Soddisfatto il presidente dell’Associazione Micologica che però tiene alta la guardia. Nel video le interviste a Fabio Berardi (Segretario di Stato) e Augusto Michelotti (Presidente Associazione Micologica)

Luca Salvatori

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