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Caldo e siccità continuano a preoccupare San Marino e l'Emilia-Romagna

Nei prossimi anni, spiega il meteorologo Pierluigi Randi, difficilmente si invertirà questo trend perché la fascia di tempo instabile si sta infatti alzando sempre più verso nord.

di Giacomo Barducci
5 ago 2021
Nel servizio l'intervista a Pierluigi Randi (vicepresidente AMPRO)
Nel servizio l'intervista a Pierluigi Randi (vicepresidente AMPRO)

Quella 2021 si classifica come una delle estati più calde e siccitose degli ultimi anni. Rispetto alla media stagionale il calo delle precipitazioni è del – 61,2%, lo scorso anno a luglio si attestava intorno al -10%. Le estati poco piovose si sono sempre ripetute nel tempo, quello che preoccupa però, soprattutto nel nostro territorio, spiega il vicepresidente AMPRO Pierluigi Randi, è il fatto che questi fenomeni stanno avendo cadenza sempre più ravvicinata.




"Al momento attuale per esempio, considerando l'Emilia Romagna e le Marche - spiega Pierluigi Randi - abbiamo una condizione di siccità severa sul ravennate e una condizione di siccità estrema sulle provincie di Forlì, Cesena, Rimini e sulle Marche. Naturalmente anche sulla Repubblica di San Marino perché è compresa tra queste fasce territoriali".

La crisi idrica sta continuando a causare molti danni alle coltivazioni. Nei prossimi anni, aggiunge Randi, difficilmente si invertirà questo trend. La fascia di tempo instabile, spiega, si sta infatti alzando sempre più verso nord.

Nel servizio l'intervista a Pierluigi Randi (vicepresidente AMPRO)





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