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Cambiamento climatico, il Ministro Roberto Cingolani: "Con +4-5 gradi, nel 2090 problemi di estinzione"

28 lug 2021
Pixabay
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In audizione, in Commissione Istruzione pubblica, Beni culturali al Senato sull'impatto dei cambiamenti climatici sui beni culturali e sul paesaggio, è intervenuto il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani: "Nel 2090, ci saranno problemi di estinzione, con l'aumento della temperatura media globale fra 4-5 gradi, in assenza di azioni per ridurre emissioni; se l'aumento è di 2 gradi ci saranno danni, eventi climatici estremi ma non pone criticità per la razza umana, sarà un disastro ma gestibile". “Se, invece, l'aumento medio della temperatura è di 1,5 gradi vuol dire che la reazione è stata immediata e radicale verso la riduzione delle emissioni" di CO2. "O facciamo questo sforzo enorme o la CO2 sale e allora usciamo dall'accordo di Parigi" sul clima che risale al 2015. “Non possiamo perdere un anno” ha detto il Ministro. La necessità è quella di ridurre l'anidride carbonica, attraverso una “maratona di 30 anni di tutti i Paesi” e occorre un patto con gli italiani in modo da scegliere come affrontare questo percorso, con cui le nuove generazioni avranno a che fare fino al 2050.





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