LA BONTÀ UMANA VINCE SULL'ODIO 'SOCIAL'

Cane ucciso: il cacciatore implora perdono e il padrone di Rama glielo concede

Maurizio Stefanelli: "Voglio dare un senso al Natale. È un padre di famiglia come me. Troppa cattiveria nei suoi confronti".

Cane ucciso: il cacciatore implora perdono e il padrone di Rama glielo concede.

“Sono distrutto dal dispiacere e ti chiedo perdono per quello che ho fatto”: queste le parole con cui il cacciatore che ieri ha ucciso il cane a Montegiardino si è presentato questa mattina da Maurizio Stefanelli, il padrone di Rama. Stefanelli lo ha perdonato
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“È un padre di famiglia come me – spiega – e dopo quello che è successo è stato oggetto di insulti e disprezzo. Non solo lui ma anche i suoi famigliari. Qualunque cosa sia accaduta lo perdono perché mi è sembrato sincero e pentito. Quest’anno voglio dare un senso al Natale con questo gesto”. Il cacciatore si è anche impegnato per un risarcimento. Nel tardo pomeriggio di ieri era stato interrogato dalla Guardia di Rocca ed aveva ammesso gli addebiti: disposto quindi il sequestro dell’arma e della licenza di caccia.
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