Cannabis light in busta paga ai dipendenti: San Patrignano stigmatizza e lancia allarme

Cannabis light in commercio: il dibattito fra pro e contro ha preso corpo. Il Consiglio Superiore della Sanità ha già reso esplicito il proprio parere, non escludendone la pericolosità ed esprimendo parere contrario alla vendita; ma intanto il business è esploso.

Interviene San Patrignano su un caso tutto locale, che fa notizia: l'azienda di Covignano che “per rendere meno stressanti le giornate in ufficio – ricorda la stessa comunità di Coriano – offre in busta paga ai dipendenti 2 grammi di cannabis leggera”.

Un giudizio articolato dal Presidente Antonio Tinelli, indirizzato in primo luogo proprio all'azienda riminese: “Una operazione di marketing disvaloriale” – dice - appellandosi al ruolo delle imprese nella costruzione di catene di valore, attraverso un forte rapporto con il territorio, per essere utili allo stesso; nel rispetto non solo di logiche di esclusivo profitto, ma divenendo impresa socialmente responsabile.

In parallelo, un richiamo allargato agli effetti delle droghe, anche attraverso i dati: “Le persone muoiono a causa delle dipendenze - dice Tinelli – (per il 4% in più rispetto al 2005), distruggendo loro stessi, le loro famiglie e con un costo sociale altissimo, per oltre 17 miliardi di euro”.

Il comunicato stampa San Patrignano

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