Carceri, "aministia e indulto" sciopero della fame per Rita Bernardini

"Staffetta" attorno alla Presidente dell'Associazione "Nessuno tocchi Caino"

Cresce il numero dei contagi all’interno delle carceri italiane tra detenuti e personale, ma il sovraffollamento permane. Rita Bernardini, presidente dell'Associazione Nessuno tocchi Caino, è al quarto giorno di sciopero della fame.       

“Più di 600 detenuti e più di 800 agenti carcerari positivi” La situazione del contagio nelle carceri italiane è sempre più preoccupante e ciò che propone Rita Bernardini, presidente dell'Associazione Nessuno Tocchi Caino, al quarto giorno dello sciopero della fame, oltre all’amnistia e l’indulto, è una modifica del decreto Ristori, per ampliare la platea dei beneficiari.
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Tra le misure volte a liberare gli spazi per isolare detenuti positivi la proposta, frutto di un emendamento presentata dal deputato Roberto Giachetti, della liberazione anticipata speciale, ossia a 45 giorni e non i 75 attuali. Per il momento nessuna apertura da parte del Governo, ma Rita Bernardini non è sola: si è infatti creata una staffetta, al momento composta da 103 persone, alla quale continuano ad aderire persone. Si tratta perlopiù di parenti di detenuti, spinti dall'angoscia di chi non riesce ad avere più contatto con parenti contagiati, dietro quelle sbarre.

Nel video l'intervista a Rita Bernardini, Presidente Associazione Nessuno Tocchi Caino

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