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Caro affitti: + 28,4% in 6 anni

23 mag 2006
Caro affitti: + 28,4% in 6 anni
San Marino batte Rimini uno a zero, almeno per gli affitti. Se il capoluogo della Riviera ha il primato degli aumenti del canone abitativo, aumentato negli ultimi 12 anni del 287%, in Repubblica dal 2000 al 2006 i prezzi hanno subito un rincaro del 28,4%, dati forniti dall’ufficio statistica. Il 14% è imputabile agli aumenti previsti dai decreti reggenziali che incrementano, come succede in Italia con i ritocchi Istat, il costo delle locazioni. A San Marino una casa si può affittare direttamente dal proprietario, che offre la locazione con annuncio diretto - il classico cartello affittasi - e con annunci su riviste, oppure si trova casa tramite agenzia. E proprio da una rapida indagine tra gli operatori immobiliari arriva un dato che supporta quello della statistica. Il costo degli affitti, è voce pressoché unanime, è stabile da almeno due anni e la domanda non supera l’offerta. Il canone mensile parte da 450 euro e può anche a 650, ma qualche operatore parla anche di una lieve diminuzione del canone rispetto a 4-5 anni fa. Lievemente più bassi i canoni per locali vuoti che costano dai 50 ai 100 euro mensili in meno. A fare la differenza sono le zone - le più salate Dogana, Serravalle, Domagnano - la data di costruzione, la presenza o meno del garage, la metratura. I più richiesti sono gli appartamenti ammobiliati, richiesti soprattutto da chi è in attesa di comprare casa e quindi anche i mobili. La scelta di andare in affitto però riguarda un numero decisamente basso di cittadini soprattutto persone separate, giovani, qualche single. Negli ultimi anni è cambiata anche la richiesta di anticipo da parte dei proprietari. Se fino a poco tempo fa gli affitti prevedevano una annualità anticipata, in rari casi si scendeva a 6 mesi, oggi si può concordare il pagamento mensile, segno delle modificate condizioni economiche forse anche dovute all’euro.

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