Caro-fiori: un +10% dal 2003

Caro-fiori: un +10% dal 2003.
150 milioni di euro: è quanto si spende nel Belpaese per fiori, lumini e lampade votive durante la ricorrenza della commemorazione dei defunti. Secondo gli esperti del telefono blu la cifra sarebbe levitata del 10% rispetto allo scorso anno. Un vero e proprio business insomma; del resto si sa: per ricordare i cari estinti non si può certo badare a spese. Il crisantemo – per tradizione – è il fiore simbolo di questa festività. I prezzi variano da 4 a 7 euro al mazzo a seconda della qualità del fiore e della zona in cui vengono acquistati. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno l’incremento di prezzo è stato del 5%: un aumento tutto sommato contenuto. In questa stagione - del resto – il tempo non ha fatto capricci e non è stato necessario ricorrere alle serre. Costano lievemente di più invece – rispetto all’anno passato – lampade e lumini di cera. In questo caso – sottolineano dal telefono blu - l’incremento è stato dell’8%. Diverse associazioni consumatori denunciano tuttavia l’abitudine - di alcuni fiorai e venditori di accessori cimiteriali – di praticare aumenti proprio in prossimità di questa ricorrenza. Ricarichi ingiustificati, fino al 50%. Attenzione – infine - borseggiatori. Soggetti senza scrupoli, durante questa ricorrenza, si aggirano nei cimiteri e nei parcheggi antistanti approfittando del grande affollamento e della particolare atmosfera di raccoglimento. Borsette e portafogli sono a rischio: è necessario fare attenzione.

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