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Caso poste di Domagnano dalla magistratura

24 mar 2004
Caso poste di Domagnano dalla magistratura
Il fascicolo sulle poste di Domagnano, riguardante il mancato pagamento di alcune tasse di circolazione all’Ufficio registro automezzi, è stato consegnato alla magistratura questa settimana, a seguito delle indagini predisposte dalla direzione generale ed eseguite dal servizio ispettivo. Si attendono ora gli esiti dell’inchiesta giudiziaria, mentre il segretario di Stato Paride Andreoli riferirà al prossimo Consiglio Grande e Generale. I dipendenti coinvolti sono due, ma il primo aveva effettuato un finto versamento per evitare di pagare il proprio bollo auto. Più delicata la posizione del secondo dipendente, il quale però, come conferma anche la direttrice delle poste Barbara Montanari, ha già dato la sua disponibilità a restituire il maltolto. La direttrice resta comunque cauta e preferisce attendere gli esiti dell’indagine giudiziaria, anche se parla di cifre non altissime e di una decina circa di casi, che si sarebbero svolti probabilmente nell’arco di un mese.
“Dobbiamo fare in modo – aggiunge Barbara Montanari – che le procedure eseguite agli sportelli postali siano sicure né più né meno di quelle eseguite nelle banche. Ed oggi, purtroppo, non è ancora così, le procedure manuali non sono sufficientemente garantiste, né per l’utente né per l’operatore. I capiufficio sono tenuti ogni giorno ad eseguire verifiche sull’attività giornaliera, ma non ho garanzie che questo avvenga – conclude – dunque chiederò di creare un centro di controllo nel mio ufficio, uno snodo che consenta ulteriori controlli”.

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