Caso Regeni: l'Egitto smentisce il coinvolgimento dei propri apparati

Caso Regeni: l'Egitto smentisce il coinvolgimento dei propri apparati.
Il capo della Procura di Giza, che indaga sulla morte di Giulio Regeni, ha riferito che accanto al corpo o nel suo appartamento non è stato rivenuto alcun telefonino, computer portatile o tablet. Il ministro degli esteri egiziano Shoukry ribadisce che
il suo assassinio è stato 'un crimine' e chiede di non fare 'speculazioni senza prove'. Il sottosegretario agli Esteri Della Vedova parla di azione del governo 'a tutto campo', di indagini 'in fase preliminare' ma chiarisce: è 'palesemente falso' che Regeni fosse un informatore dei servizi italiani.

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