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Caso Stamina: nuove posizioni al vaglio della Procura di Torino

18 gen 2014
Caso Stamina: nuove posizioni al vaglio della Procura di TorinoCaso Stamina: nuove posizioni al vaglio della Procura di Torino
Caso Stamina: nuove posizioni al vaglio della Procura di Torino - E' il giornale Repubblica a parlare di “svolta dei pm” sul caso Stamina, che divide sempre più soste...
E' il giornale Repubblica a parlare di “svolta dei pm” sul caso Stamina, che divide sempre più sostenitori e detrattori. Sarebbero pronti 8 avvisi di garanzia, e c'è una denuncia per esercizio abusivo della professione medica a carico di Davide Vannoni, padre del metodo Stamina, e per violazione della privacy, presentata dalla mamma di una piccola paziente. Ieri, a Perugia per prendere parte ad un seminario, c'era il magistrato Raffaele Guariniello che ha detto pochissime parole a proposito della sua indagine, definendola comunque “in dirittura d'arrivo, praticamente conclusa”. Il caso è riesploso dopo l'ultima inchiesta di Presa Diretta e l'attenzione mediatica è tornata altissima. Anche il lavoro della commissione parlamentare designata su questa vicenda potrebbe essere molto vicina alla chiusura, in modo da giungere ad una conclusione univoca. L'indagine lambisce anche San Marino e il centro estetico Imb, ora chiuso, dove fu il dottor Pietro Bugli a segnalare Vannoni, come ha raccontato al Corriere Romagna, e dove secondo il racconto di alcuni pazienti sarebbero state somministrate le iniezioni di staminali. L'ultimo racconto è della vedova di Fermo Magni, 70 anni e due figli, affetto da gravissima malattia degenerativa, morto il 4 giugno 2012 e che aveva iniziato il trattamento. La donna ha rivelato che, di colpo, le erano stati chiesti 35mila euro: la fattura era stata emessa da Rewind Biotech srl di San Marino, la cui licenza era stata chiesta dallo stesso Vannoni ma mai autorizzata dall'Authority sanitaria, perché dal sopralluogo erano emerse criticità strutturali ed impiantistiche.

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