Logo San Marino RTV

Caso targhe, Asaps sottolinea la 'mini-riforma' del Codice

Importanti novità anche per scooter a tre ruote, autovelox e tutela di ciclisti e pedoni

7 set 2020
Caso targhe, Asaps sottolinea la 'mini-riforma' del Codice

Per Giordano Biserni, presidente dell'Associazione sostenitori e amici della Polizia Stradale (Asaps), si tratta di una vera e propria 'mini-riforma' del Codice della Strada. "Nel testo del disegno di legge di conversione del decreto 'semplificazione', approvato in settimana al Senato, sono state introdotte (silenziosamente) numerose e importanti novità”, si legge in una nota, con norme che vanno a risolvere delicate questioni applicative di precedenti provvedimenti normativi. Fra questi, sicuramente, quelli riguardanti il cosiddetto “caso targhe”. Quindi a beneficiarne saranno soprattutto i lavoratori frontalieri – ma anche le aziende - alla guida di veicoli con targa straniera quali San Marino, Svizzera, condotti da residenti in Italia da più di un anno, “che venivano sequestrati per la riforma del pacchetto sicurezza 2018".

Ma le novità, prosegue l'associazione, riguardano anche "gli scooter a tre ruote che potranno tornare a circolare in autostrada e nuove competenze per gli accertatori ed ausiliari della sosta, che avranno maggiori poteri di sanzionamento nei divieti di sosta". Molte delle proposte "sono partite dai comuni italiani, impegnati ad affrontare la nuova mobilità al tempo della pandemia, anche rispetto ad una 'mobilità dolce', con provvedimenti storici a tutela dei ciclisti e dei pedoni. E, ancora una svolta nei controlli velocità nei centri urbani, con autovelox fissi anche sulle strade urbane di quartiere e locali, oggi vietati. Sarà il Prefetto ad autorizzare le nuove postazioni, attraverso una analisi degli incidenti avvenuti e sulle loro cause, anche per tutelare i pedoni e gli utenti vulnerabili".

Il pacchetto a tutela dei ciclisti, poi, "prevede l'introduzione della 'strada urbana ciclabile' ad unica carreggiata, con banchine pavimentate e marciapiedi, con limite di velocità non superiore a 30 km/h, definita da apposita segnaletica verticale ed orizzontale, con priorità per le biciclette. Ed ancora la novità del 'doppio senso ciclabile' su strade cittadine ove il limite massimo di velocità sia inferiore o uguale a 30 km/h". Per Biserni, "dal 14 settembre con l'apertura delle scuole le città subiranno un vero e proprio assalto di veicoli e servono non solo nuove regole a tutela dei più deboli ma anche più divise sulle strade".


Riproduzione riservata ©