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Caso targhe, la Lega sta lavorando agli emendamenti per il decreto sicurezza bis

Iniziato alla Camera l'iter parlamentare, ma per conoscere le modifiche bisognerà attendere

di Francesca Biliotti
25 giu 2019
1Riunione a Montecitorio
Riunione a Montecitorio

Bisognerà armarsi di pazienza, almeno fino a metà luglio, per sapere se il decreto legge sicurezza bis sarà modificato come spera San Marino, vale a dire con qualche deroga sulla questione targhe estere, o le aziende sammarinesi continueranno a non poter far guidare i propri mezzi a dipendenti frontalieri, pena multe e confisca. È iniziato l'iter parlamentare, con le commissioni Affari Costituzionali e Giustizia riunite in seduta comune a Montecitorio: in questa fase non possono essere presentati emendamenti. Dall'1 al 5 luglio, presumibilmente, inizieranno le audizioni, e solo dopo sarà fissato un termine per la presentazione degli emendamenti, i quali dovranno poi essere giudicati ammissibili o inammissibili. In quest'ultimo caso, c'è sempre possibilità di ricorso. Si ipotizza dunque non meno di metà luglio. Fonti della Lega comunicano che “si sta lavorando” a emendamenti che riguardino il caso targhe. Di sicuro, almeno uno che includa anche San Marino, sarà presentato dal deputato del Pd Marco Di Maio. Il decreto legge sicurezza bis ha tempo fino al 13 agosto per essere convertito in legge: dopo l'approvazione alla Camera, il sì definitivo avverrà in Senato.


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