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Caso targhe, M5S risponde a Mulè (Forza Italia): "Milleproroghe non era il provvedimento adatto"

De Girolamo e Croatti: "Impegno mai venuto meno, da tempo c'è un tavolo tecnico con tutti i ministeri interessati"

di Francesca Biliotti
21 feb 2020

Secondo il promotore dell'iniziativa, Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia, la maggioranza ha avuto un “sussulto di adesione alla realtà”, votando “a favore di un ordine del giorno che impegna il governo ad adottare tempestivamente gli opportuni interventi per risolvere il problema legato ai lavoratori frontalieri. Sottolineo con piacere – conclude – che all'ordine del giorno a mia prima firma hanno aderito tutti i partiti. Ciò dimostra la bontà delle nostre ragioni che, senza alcun motivo, non hanno trovato accoglimento nel procedimento di approvazione del decreto Milleproroghe”. Di altro avviso il Movimento 5 Stelle, già intervenuto in Aula per puntualizzare che l'impegno a risolvere la distorsione causata dal primo decreto sicurezza dell'allora ministro Salvini non era mai venuto meno, neanche col governo precedente, da loro sostenuto assieme alla Lega. “Il decreto Milleproroghe non era il provvedimento adatto – scrivono il deputato Carlo Ugo De Girolamo e il senatore Marco Croatti – e il deputato Mulè finge di non saperlo. Così come finge di non sapere che è al lavoro un tavolo tecnico che coinvolge tutti i ministeri interessati. Questo tavolo – è l'assicurazione – produrrà a breve la soluzione normativa più adatta a dare una risposta efficace al problema. Messa a punto la norma – continuano – la inseriremo nel primo provvedimento utile e coerente per materia”. E puntualizza De Girolamo: “Nel codice della strada sono presenti emendamenti a mia firma su questo tema, a conferma che per noi si tratta di una questione prioritaria. Si è impegnato in prima persona Vito Crimi, capo politico e viceministro dell'Interno. Alle sterili polemiche – è la conclusione – noi preferiamo i fatti”.


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