Cassazione: sentenza non coglie di sorpresa l’aviazione civile Rsm

Cassazione: sentenza non coglie di sorpresa l’aviazione civile Rsm.
In attesa di conoscere la sentenza della terza sezione penale nei dettagli, il segretario agli Esteri Antonella Mularoni si limita ad accoglierla con favore e soddisfazione, e ne ha ben donde, visto che è stato spazzato via l’impianto accusatorio messo in piedi dalla Guardia di Finanza, e soprattutto tranquillizza gli italiani che avevano registrato la propria imbarcazione in Repubblica, portandoli poi in Italia. Ma non è contrabbando doganale, ha stabilito la Cassazione, il territorio sammarinese è area di libero commercio, c’è unione doganale tra i due Stati, quindi nessun dazio è dovuto. Sono circa 150 le imbarcazioni iscritte al registro navale sammarinese: quattro yacht di lusso erano stati sequestrati nell’ambito dell’operazione Titan Flags, perché secondo la Finanza non era stata pagata l’Iva all’importazione. Uno dei proprietari, il forlivese Piero Isoldi, era ricorso in Cassazione, ed ora la suprema Corte gli ha dato ragione. L’autorità per l’aviazione civile di San Marino sostiene di essere soddisfatta, “La sentenza ha confermato quello che sapevamo già”, dice il dirigente Marco Conti. E a tirare un grosso sospiro di sollievo sono soprattutto gli automobilisti, solo tra i riminesi sono almeno 4mila quelli che girano in Italia con targa sammarinese. Ma la sentenza tranquillizza anche loro.

F.B.

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