Castello di Azzurrina: due fotogrammi del 2011 infittiscono il mistero

La Rocca e il paesino sono incantevoli affacciati sulla valle del Piccolo Mare -come la chiamava Tonino Guerra- collina opposta alla visone dei monti azzurri di San Marino quasi di rimpetto: luogo da favola, anzi da fiaba, se parliamo di leggenda della piccola Guendalina conosciuta come Azzurrina la bimba albina scomparsa tragicamente nel Medioevo e più volte rievocata qui al Castello per lo meno per le voci i e 4 scatti fotografici casuali dal 1990 ad oggi tutte all’interno del maniero romagnolo.
Il team di XBI investigatori del paranormale e IPERLAB dello studioso Daniele Gullà di Italia uno e Sky insieme alla sensitiva, esperta di visioni a distanza o remote, Florentina Richeldi hanno rielaborato due fotogrammi dello scorso ottobre 2011 che evidenziano una forma antropomorfa chiara riferibile a una bambina vestita da castellana: con veli e corpetto oltre a voci e parole come “ciao e mamma” nei pressi della stanza della cassaforte.
Fenomeno psichico, ologrammi o figure d’interferenza, monocromatiche e sfumate?
Sagome che tradiscono misure minute da infante allungate e mal definite tipiche del movimento.
Momento mnestico: registrato dal tempo che la materia conserva ‘sentito’ chiaramente come segnale psichico suffragati dal georadar che scandaglia oggetti nascosti, oro e cavità sotterranee: più di così!? Siamo o no ai confini della realtà…

fz

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