137 donne morte nel 2011, 125 lo scorso anno. In Emilia Romagna, 15 le vittime nel 2012, nessuna a Rimini. Aumentano le persone denunciate in stato di libertà, 36 nel 2011, 54 nel 2012, così come gli arresti, passati da 15 a 34. E nel 2013, dunque in soli tre mesi, sono già 14 le persone denunciate e 6 quelle colpite da misura cautelare, come il divieto di avvicinamento ai luoghi solitamente frequentati dalla vittima. Sono dati che la dicono lunga sul dilagare del fenomeno: negli ultimi 5 anni, a livello nazionale, quasi 50mila donne hanno denunciato una o più violenze: 30mila hanno subìto violenza verbale, come minacce o ingiurie, 15mila violenza fisica, più di 2mila violenza sessuale, e oltre mille subiscono stalking. L'Emilia Romagna, così come altre regioni del nord, ha tassi di violenza superiori alla media italiana, poiché il fenomeno riguarda principalmente le aree più produttive e progredite del Paese. Esiste dunque una stretta correlazione fra emancipazione e violenza di genere. Le vittime sono italiane nel 69% dei casi, così come gli assassini, al 73%. Il 60% dei delitti è avvenuto nel contesto di una relazione tra vittima e autore, in corso o già conclusa: nel 25% dei casi le donne stavano per porre fine alla relazione o l'avevano già fatto. Nel 63% dei casi il femminicidio si è consumato in casa.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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