Centro ricerche Marine di Cesenatico: l'Adriatico è in salute

Un anno eccezionale per piovosità, per abbondanza nella portata del Po e, di conseguenza, nell'apporto di acqua dolce e nutrienti al mare. Mare Adriatico monitorato anche quest'anno dalla Daphne, 32 stazioni fra Goro e Cattolica, dai 500 metri dalla costa fino anche a 20 chilometri. Alta eutrofia, bassa salinità, alcune delle condizioni che hanno portato - soprattutto nell'estate – anossia, quindi moria di pesci e relativo spiaggiamento sulle coste, ma soprattutto abbondanti fioriture algali, con il ritorno, dopo almeno 10 anni di assenza, delle mucillagini, soprattutto a Rimini.
Un mare comunque sano e in salute, vista l'assenza di casi di inquinamento sia nell'acqua, sia nei sedimenti; come per l'assenza di micro alghe tossiche oramai presenti in tutte le acque d'Italia.
Ci sono i rappresentanti del mondo della pesca, Capitanerie di Porto di Cesenatico e Rimini, il direttore generale dell'Assessorato Ambiente, Giuseppe Bortone per le attività di Daphne, in mare dal 1989, in seno all'Arpa Emilia-Romagna, nelle tante funzioni a controllo del mare.

Nel video le interviste a Carla Rita Ferrari, Responsabile Struttura Oceanografica Daphne, ARPA Emilia-Romagna e a Stefano Tibaldi, Direttore Generale ARPA Emilia-Romagna

Annamaria Sirotti

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