Il Cern festeggia 60 anni entrando nel Guinness dei primati

Il Cern festeggia 60 anni entrando nel Guinness dei primati.
Il Cern (European Organization for Nuclear Research) si prepara a spegnere 60 candeline e scalda i muscoli in vista della cerimonia in programma per oggi, 29 settembre. Lo fa ricevendo il Guinness dei primati, che ha meritato per aver fornito la prima prova dell'esistenza del bosone di Higgs, la particella grazie alla quale esiste la massa.
Craig Glenday, caporedattore del libro che di anno in anno pubblica tutti i record mondiali, ha consegnato il certificato che attesta il primato al direttore generale del Cern, Rolf Heuer, al direttore degli acceleratori Frédérick Bordry, al viceportavoce dell'esperimento Atlas, Thorsten Wengler, e al portavoce dell'esperimento Cms, l'italiano Tiziano Camporesi. Il riconoscimento va al Cern e soprattutto al 'signore' degli acceleratori di particelle, il Large Hadron Collider (Lhc).
Questa macchina straordinaria ha già vinto altri tre Guinness: per essere il più grande strumento scientifico mai costruito, per essere il più potente acceleratore di particelle e per aver raggiunto le temperature più alte mai prodotte artificialmente.

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