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Cesena: convegno per i 20 anni dell'agenzia DIRE in Emilia-Romagna

28 mar 2014
Cesena: convegno per celebrare 20 anni dell'agenzia di stampa Dire in Emilia-RomagnaCesena: convegno per i 20 anni dell'agenzia DIRE in Emilia-Romagna
Cesena: convegno per i 20 anni dell'agenzia DIRE in Emilia-Romagna - L'informazione locale su web vince il confronto con i media tradizionali: perché più sganciata dalle...
L'informazione locale su web vince il confronto con i media tradizionali: perché più sganciata dalle ingerenze politiche, meno “provinciale”, utile per essere cittadini attivi, per restare aggiornati sulla vita pubblica. Così la pensa la maggior parte degli intervistati - un campione specifico composto da utenti di Twitter - chiamati in causa dall'Università di Bologna per una ricerca sul rapporto fra social media e informazione in ambito locale, i cui risultati sono stati presentati in anteprima in occasione dei 20 anni della redazione emiliano-romagnola dell'Agenzia Dire. Di qui il dipanarsi di un'opportuna riflessione sul ruolo dell'informazione nell'era del web 2.0. Tutti gli operatori del settore, volenti o nolenti - si è detto - si sono messi in marcia verso il nuovo, verso l'interazione tra i vari mezzi. Il Direttore della San Marino RTV, Carlo Romeo ha posto però l'accento sull'attendibilità delle notizie, l'importanza delle fonti, la necessaria verifica delle informazioni a fronte della velocità con cui vengono diffuse in rete, fin troppo spesso peccando in credibilità. Velocità, dunque, non sempre positiva. I nuovi media sono uno strumento in più che cambierà il sistema – ha concluso - ma non lo sostituisce. Visione che accomuna la maggior parte dei relatori alla tavola rotonda, ma le difficoltà cui deve far fronte soprattutto la carta stampata sono sotto gli occhi di tutti. “I social, amici del giornalismo (per i contatti illimitati che creano) ma nemici dell'informazione” – osserva Pietro Caricato, Direttore del Corriere Romagna. “E' un problema – fa poi notare Emanuele Chesi (Il Resto del Carlino) – pubblicare su web gratuitamente notizie che il giorno dopo a pagamento ritrovi sul giornale, uno scontro impari ma la stampa dovrà sapersi adeguare”. Per Fausto Sergio Fagnoni, Direttore tg TeleRomagna, giornalismo e social media non sono da considerarsi nemici, bensì un'opportunità da saper cogliere. Diversificare l'offerta è, invece, la chiave per la sopravvivenza della carta stampata secondo Fausto Piazza di Ravennaedintorni.it: al web l'immediatezza della notizia, ai settimanali la proposta di notizie originali e approfondimenti. Gli fa eco il direttore de La Voce di Romagna: “Il quotidiano – dice Stefano Andrini – è il più capace a riprodurre contenuti e giudizi. E ora per tentare di riemergere deve usare altri strumenti sfruttando la capacità critica sui fatti che nasce dal radicamento sul territorio”. Un accenno al “provincialismo” dei media locali da Maurizio Ceccarini di Icaro Tv: negativo se associato a “chiacchiere da bar”, nobile - al contrario - se visto nell'ottica della valorizzazione di ciò che accade sul territorio.
In conclusione, se da un lato sui modi con cui veicolare l'informazione il futuro resta incerto, dall'altro si può già mettere un punto fermo: ci saranno cioè sempre notizie con cui misurarsi. Tutto sta nel farlo con autorevolezza.
Nel video le interviste a Cristian Vaccari, docente corso di laurea in Mass Media e Politica dell'Università di Bologna e Nico Perrone, direttore Agenzia Dire

Silvia Pelliccioni

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