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Chiaruzzi: "Sarà una guerra d'attrito e logoramento. La diplomazia russa ha perso di credibilità"

L'analisi di Michele Charuzzi direttore del Centro di Ricerca per le Relazioni Internazionali dell'Università di San Marino: "Da Mosca una serie di annunci - come quello della non invasione - smentiti dai fatti".

2 giu 2022
Chiaruzzi: "Sarà una guerra d'attrito e logoramento. La diplomazia russa ha perso di credibilità"

Sull'evoluzione della guerra in Ucraina, a cento giorni dall'inizio dell'inizio dell'aggressione russa l'analisi del professor Michele Chiaruzzi, direttore del Centro di Ricerca per le Relazioni Internazionali dell'Università di San Marino, al quale abbiamo chiesto se intravede segnali che possano portare ad un cessate il fuoco o se si aspetta tempi lunghi.

Mi aspetto - dichiara - che questo conflitto, che va avanti da 100 giorni malgrado gli auspici che cessasse in modo subitaneo all'inizio dell'invasione della Russia, si protragga perché non ci cono segnali concreti dal punto di vista diplomatico. Fin dall'inizio del conflitto uno dei problemi clamorosi di questa guerra è la perdita di credibilità della diplomazia russa, in particolare. Possiamo ricordarci gli annunci della non invasione, così come l'annuncio della fine della guerra il 9 maggio: una sequenza di annunci sempre smentiti dalla realtà sul terreno che invece è di un aumento della forza bellica, della maggiore concentrazione della stessa, e di una capacità distruttiva che non è diminuita ma aumentata. Di fronte a questo scenario i resistenti e i loro alleati si stanno opponendo con notevole determinazione. Per cui quella che vedo è una guerra d'attrito e logoramento che non mi pare trovi sbocchi diplomatici. La guerra non cessa da sola. Serve dialogo e diplomazia ma la diplomazia deve avere un fondamento di credibilità”.





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