Chiesta deroga per cacciare lo storno e la tortora

Chiesta deroga per cacciare lo storno e la tortora.
Pare siano dannosi – quando in soprannumero – per l’agricoltura; in particolare per uva, olive e girasoli. Ecco perché tra qualche giorno, con largo anticipo, lo storno e la tortora dal collare potrebbero tornare nel mirino dei cacciatori. Eppure, nella provincia di Rimini, quest’anno è stato registrato un calo dei danni alle colture del 23%; e l’ammontare di questi danni, provocati dai volatili, non supera i 6000 euro in tutto il territorio provinciale. Per molti, poi, appare quantomeno paradossale il principio di tutelare l’ecosistema e l’agricoltura a colpi di fucile.
Ma la Provincia ha scelto questa strada, e lunedì la Regione deciderà se dare il via all’attività venatoria per queste due specie.
Per le doppiette del Titano non cambia nulla: queste deroghe sono valide solo per i residenti anagrafici; dunque solo i cacciatori di Rimini potranno divertirsi a sparare a questi volatili. A San Marino il calendario venatorio dovrebbe essere pubblicato entro la prima settimana di agosto. In genere segue il calendario della Regione Marche. Se così fosse sul Titano, la caccia da appostamento alle specie migratorie, sarebbe possibile durante i giorni 1, 6 e 7 settembre. Dal 21 settembre è probabile l’apertura dell’attività venatoria alla selvaggina stanziale.

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