Chiusura anticipata negozi a Rimini

Chiusura anticipata negozi a Rimini.
Sono amareggiati i gestori dei locali della Piazzetta e non nascondono il loro disappunto verso il provvedimento, emanato dal Comune, che prevede la chiusura delle attività all’una di notte da mercoledì a martedì prossimo, in seguito alle rimostranze, messe nero su bianco da una cinquantina di residenti della zona, per schiamazzi e musica ad alto volume fino a tarda ora. Una misura, a parere degli esercenti, punitiva e altamente restrittiva. Un immotivato coprifuoco che va a ledere – spiegano – non solo gli interessi della categoria ma anche dei numerosissimi fruitori che ogni sera animano una delle zone più belle della città. L’iniziativa “Centro Anch’io”, promossa dallo stesso comitato dei gestori lo scorso week-end, vuole essere un atto provocatorio: una contro-raccolta di firme, 600 in soli due giorni, per far sapere che i clienti e i riminesi più in generale dicono no alla decisione del Comune, dimostrando che il centro – sostiene Lorenzo Gabuzzi, portavoce dei gestori - non appartiene solo ai residenti ma a tutti coloro che lo vivono. Anziché portare avanti un atteggiamento proibizionista –sottolinea Gabuzzi - il Comune dovrebbe incentivare le nostre attività soprattutto alla luce della crisi generalizzata del settore. Siamo comunque aperti al dialogo – conclude - e attendiamo l’incontro previsto a metà settembre con il Sindaco Ravaioli per giungere ad una soluzione della controversia.

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