Il comando della Gendarmeria stempera l’allarme furti

Il comando della Gendarmeria stempera l’allarme furti.
Le statistiche parlano a giugno di tre casi in ditte, un tentato furto, e quello di un veicolo, altri tre episodi a luglio, diventano 10 il mese successivo, sempre zone industriali nel mirino. Numeri comunque inferiori al passato. I colpi nelle abitazioni sono iniziati a settembre, in contemporanea con il rafforzamento dei controlli delle forze dell’ordine. Triplicate le pattuglie. Insieme a Gendarmeria anche Polizia Civile e Guardia di Rocca nel servizio di prevenzione, anche se è la prima ad avere il peso maggiore. Si tratta di bande organizzate - che spesso agiscono su diverse regioni - dicono dal comando di viale Kennedy - a settembre i castelli più colpiti erano Faetano, Valdragone e Borgo Maggiore, con furti portati a termine in piena notte. Ora, avvengono in prima serata. I malviventi agiscono tra Acquaviva e Borgo Maggiore, con tecniche diverse. Cosa che fa pensare a un cambio di banda. Finora i furti non hanno avuto testimoni, l’unico è quello che si è visto portar via la macchina lo scorso fine settimana. La Gendarmeria chiede comunque alla popolazione di mantenere alta l’attenzione, evitando finestre aperte, e prosegue le indagini in collaborazione anche con le forze fuori confine.

Giovanna Bartolucci

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