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Come prevenire la diffusione dell'influenza A

29 set 2009
Poche e semplici regole dettate soprattutto dal buon senso. Coprire con un fazzoletto, meglio di carta, naso e bocca quando si starnutisce e gettarlo nella spazzatura o nella biancheria da bucato. Lavare spesso le mani con acqua e sapone; in alternativa usare soluzioni detergenti a base di alcol. Evitare sia contatti con persone che presentano sintomi influenzali sia di toccare occhi, naso e bocca con le mani non pulite. Se malati rimanere a casa, non viaggiare, recarsi al lavoro o a scuola, per limitare i contatti e infettare altre persone e ridurre il rischio di infezioni concomitanti da parte di altri batteri o virus. Più saggio comunicare con il proprio medico di base soprattutto se la sintomatologia influenzale è da virus A. Sarà lui a decidere come trattare il caso.
Tra le terapie, i farmaci antipiretici, per abbassare la febbre. Analgesici e antinfiammatori, per lenire il senso di malessere, la cefalea e i dolori articolari e muscolari. Assumere liquidi, acqua, tè, brodo, succhi di frutta, e restare a riposo per 24-48 ore dopo la scomparsa della febbre. Precauzioni che in genera bastano per la completa guarigione nella maggior parte dei casi di influenza non complicata. Sarà sempre il medico a stabilire se è necessario il trattamento con farmaci antivirali che, sotto forma di compresse, sciroppi o spray per inalazione, riducono lo sviluppo dei virus influenzali e possono alleviare i sintomi, accelerare la guarigione.

Myriam Simoncini

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