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Commecianti in zona Stazione: 'Il flusso deve essere libero'

7 apr 2006
Non si placa la polemica dei commercianti sui flussi turistici e sono quelli di Piazzale della Stazione a prendere la parola. Si dichiarano sconcertati dalle polemiche sollevate dai loro colleghi di Piazzale Calcigni, che lamentavano l’assenza del vigile delegato a smistare il traffico dei pullman per garantire equa distribuzione fra le due aree turistiche a ridosso del centro storico. 'Come se – affermano – la mancanza di turisti e tutto il loro lavoro dipendessero unicamente da questa presenza. La crisi è generale - ricordano - ed ha colpito tutti, nessuno escluso, e tutti hanno il sacrosanto diritto di lavorare. Non è chiaro, o forse lo è anche troppo – ironizzano – il senso di questa sterile polemica. Non tocca allo Stato provvedere a tutto e agevolare situazioni spesso molto particolari'. L’afflusso turistico deve, a loro parere, essere assolutamente libero, senza alcun condizionamento e su questi principi tutti i commercianti e gli operatori turistici dovrebbero essere concordi. 'Tanto più – fanno rilevare – che proprio oggi si è verificato l’opposto di quanto lamentato'. Piazzale Caligni pieno e commercianti soddisfatti. Una polemica, insomma, che non è riservata a quell’assenza contestata, ma che mette in luce una diversa visione degli imprenditori del settore turistico. Quelle osservazioni i colleghi di Via del Voltone, di Viale Federico d’Urbino e di Piazzale Giangi, proprio non le hanno mandate giù. Anche loro sono interessati dalla presenza di autobus e di gruppi turistici, ma la vedono diversamente. Intanto le tre organizzazioni di categoria, Osla, Usc e Usot, fanno sapere di non aver avvallato la decisione di sospendere il servizio di distribuzione del flusso di pullman e di non essere state interpellate e nemmeno informate. 'Se ne discute da un paio d’anni – rivelano – ma abbiamo sempre sostenuto che non si può attuare la liberalizzazione fino a quando entrambe le parti non si trovino d’accordo'. La settimana prossima associazioni di categoria e Segreteria di stato al Turismo si incontreranno per cercare una soluzione. La presa di posizione dei commercianti dell’area Stazione, che invocano la liberalizzazione, peserà sicuramente sui colloqui.

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