Concertone 1° maggio: Lo Stato Sociale "prende a pallonate" Poletti

Concertone 1° maggio: Lo Stato Sociale "prende a pallonate" Poletti.
Celebrazioni e manifestazioni ieri in Italia e nel mondo per la Festa dei lavoratori. Si sono ritrovati in migliaia a Roma al Concertone: sul palco spazio anche alla critica de Lo Stato Sociale nei confronti Poletti. Nel mirino della loro performance l'ormai celebre battuta del calcetto che aiuterebbe a trovare lavoro più del curriculum. Il collettivo bolognese, allora, in abito elegante ma mancante di pantaloni e maniche della giacca, ha tirato pallonate al pubblico al grido di «Mi sono rotto il ca**o». Al momento di introdurre “Amarsi Male”, altro duro attacco contro il segretario della Lega Nord: “Se, come dice Matteo Salvini, da una coppia omosessuale può crescere solo un ragazzo con handicap, è vero pure che da una coppia eterosessuale è cresciuto Matteo Salvini”. Dopo il debutto di Gabbani, l'attesissimo Edoardo Bennato che non si risparmia sul palco regalando le ultime emozioni con le sue hit che hanno segnato la storia del rock italiano.

Ben altri toni a Torino dove si sono verificati scontri polizia e centri sociali: 3 gli antagonisti denunciati. I sindacati erano invece Portella della Ginestra, in provincia di Palermo, per ricordare la strage di lavoratori del 1947. L'esigenza di lavoro per il riscatto dalla povertà è il messaggio che viene dai sindacati Cgil, CIsl e Uil con la scelta di celebrare la Festa dei lavoratori proprio a Portella, vale oggi come allora, soprattutto in una terra dove i livelli di disoccupazione sono un'emergenza.

FM

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