
A sensibilizzare sul tema del congedo di paternità è Teodoro Forcellini del Comitato promotore di un'istanza d'Arengo che sarà presentata alla Reggenza proprio ad ottobre. Mentre l'Unione Europea, nell'aprile scorso, ha votato a larga maggioranza una direttiva che impone a tutti gli stati di adeguarsi entro il 2022 a una serie di standard minimi nelle politiche per la famiglia, tra cui 10 giorni di congedo per il padre alla nascita dei figli, l'ordinamento di San Marino “brilla” per arretratezza, "tanto da non prevedere – sottolinea Forcellini - nemmeno un giorno di congedo per il padre”. “Tutto ciò è inaccettabile, - continua - soprattutto in un momento storico in cui tanti problemi sociali riguardano la parità di genere, il rispetto della donna sui luoghi di lavoro, la disoccupazione femminile e, soprattutto, la crisi demografica, con il calo inarrestabile delle nascite".