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Consiglio Giudiziario Plenario: riunione decisiva per l'individuazione della nuova guida del Tribunale

Seduta importante anche per il futuro di almeno 3 magistrati, visto che al comma successivo si proseguirà nell'esame dei ricorsi avverso le deliberazioni assunte dall'organismo

28 set 2020
L'ingresso di Matteo Rossi a Palazzo

A fare rumore, poco prima dell'inizio della riunione, la notizia delle dimissioni che avrebbe presentato alla Reggenza il Giudice per i Rimedi Straordinari Vitaliano Esposito. Non è ancora chiaro se la lettera – nella quale il magistrato giustificherebbe la propria scelta alla luce dell'attuale situazione della Giustizia – sia stata già effettivamente consegnata. Nella missiva si parlerebbe di sovranità del diritto che sta cedendo il posto alla sovranità della legge. Parole forti, alla vigilia di questo appuntamento. Al quale è presente la componente politica al completo, mentre si conterebbero 3 defezioni tra le fila della parte togata. In ogni caso una partecipazione maggiore, rispetto alla seduta precedente. E si registra anche l'esordio di Matteo Rossi: commissario neo eletto tra le fila di Npr in sostituzione di Iro Belluzzi, dimessosi dopo le note vicende.

I lavori sono iniziati nel pomeriggio; dopo giorni di aspre polemiche, con le opposizioni sul piede di guerra per questa convocazione d'urgenza, per di più nel giorno che precede la valutazione del Greco. Il tema sul quale ci si sta confrontando in seno all'organismo, del resto, è di fondamentale importanza: si punta infatti ad individuare la figura che guiderà il Tribunale dopo l'”era Guzzetta” e l'”interim flash” di Valeria Pierfelici. Due le opzioni: quella di un semplice Dirigente, come avvenuto di recente; oppure quella di un Magistrato Dirigente. Secondo alcuni rumors si starebbero valutando anche giuristi provenienti dall'esterno.

La seduta è stata sospesa intorno alle 17, per riprendere dopo le 19.30. Non è escluso che si giunga alla nomina addirittura in serata, o nelle ore notturne. Il Segretario di Stato Ugolini, del resto, aveva precisato come la nomina del Dirigente debba essere espressione del Consiglio Giudiziario Plenario; e questo rispondendo alle accuse di mancanza di confronto precedentemente mossegli dalle forze di minoranza, che avevano anche annunciato una mozione di sfiducia. Ma questa riunione, che con ogni probabilità proseguirà domani, sarà decisiva anche per il futuro di almeno 3 magistrati – Morrone, Treggiari e Simoncini – visto che al comma successivo si proseguirà nell'esame dei ricorsi avverso le deliberazioni assunte dall'organismo.

E poi il punto all'odg relativo al reclutamento dei magistrati e l'esame degli organici: di forte attualità, alla luce delle presunte dimissioni di Esposito. All'attenzione del Consiglio Giudiziario Plenario anche una serie di richieste di accesso agli atti: quella formulata da Giovanni Guzzetta, relativa alla seduta del 24 luglio, e quella di Alberto Buriani, per la riunione del 9 e 10 settembre. In quella occasione, come è noto, il Commissario della Legge venne sospeso in via cautelare dalle sue funzioni. L'ultimo comma di questa seduta riguarderà proprio il ricorso in opposizione avverso quella decisione.


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