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Consumi idrici: l'appello al risparmio dell'Azienda dei servizi

25 giu 2007
Acqua
Acqua
Da due volte e mezzo la media a 12–15 volte tanto. Ecco perché l’Azienda dei servizi li chiama grandi utenti. Sono i 400 sammarinesi che superano i 500 litri al giorno di acqua, considerato lo standard di una famiglia.
Il primo passo nella campagna si sensibilizzazione dell’Aass è partito proprio con l’invio di lettere personali a ciascuno dei 400 privati in territorio. Iniziativa che ha avuto un riscontro positivo. “Molti – dicono all’ Azienda – non sapevano neppure di consumare così. Vedremo se poi qualcosa cambierà anche nei grafici dei prelievi giornalieri”.
Intanto a influire di più nei prelievi non sono tanto le piscine, come si potrebbe facilmente pensare, ma i prati. Infatti mentre piante e arbusti si possono innaffiare anche con impianti a goccia, che consentono un notevole risparmio, i prati chiedono impianti a pioggia e di conseguenza consumi elevati. Basti pensare che l’Olimpico di Serravalle “beve” 8 mila metri cubi l’anno di acqua.
Iniziata la stagione più calda e, secondo previsioni, anche la più secca, c’è un richiamo generale al risparmio. Primo e al momento unico passo messo in piedi dalla segreteria competente, oltre al consolidamento dei rapporti con consorzi italiani per l’approvvigionamento.
“L’acqua non si produce – ribadiscono dall’Azienda – e non è attuabile un sistema di razionalizzazione, perché paradossalmente, se ne consuma e, di conseguenza, se ne sciupa, di più”. Oltre ai privati il discorso sarà allargato al pubblico.

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