Continua a soffiare il vento di rivolta nel mondo arabo

Continua a soffiare il vento di rivolta nel mondo arabo.
In Tunisia alcune migliaia di manifestanti si sono radunate di fronte alla sede del primo ministro per chiedere a lui e al suo governo, come gia’ accaduto molte altre volte nelle scorse settimane, di andarsene.
In Yemen decine di migliaia di sciiti hanno partecipato a Saada, nel nord del paese, a una manifestazione per la caduta del regime del presidente Saleh.
In Kuwait centinaia di arabi immigrati sono scesi in piazza per il terzo giorno consecutivo per rivendicare il loro diritto ad essere naturalizzati.
In Bahrein migliaia di persone continuano ad occupare la piazza delle Perle a Manama, epicentro della contestazione al regime. Il Gran Premio di Formula 1 del Bahrain - gara inaugurale del Mondiale 2011 in programma per il prossimo 13 marzo - è stato annullato a causa delle rivolte in corso.
Per gli scontri di ieri in Marocco a Marrakech e Larache, ci sono stati 128 feriti, 115 dei quali agenti di polizia. In manette sono finite 120 persone. Il ministro ha attribuito i disordini a dei “provocatori”.
Segni di normalizzazione arrivano dal Cairo dove sono state riaperti oggi ai turisti sia le Piramidi che il Museo egizio. Anche le banche, chiuse da una settimana, hanno riaperto.

Valentina Antonioli

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