Continuano gli scontri a Bangkok

Il governo thailandese intima ai leader dei dimostranti antigovernativi che presidiano il centro finanziario di Bangkok di 'arrendersi'. La richiesta è giunta dopo che le autorità thailandesi hanno deciso che non imporranno il coprifuoco a Bangkok e dopo che le 'camicie rosse' si erano dette pronte al negoziato, mediato dall'Onu, se il governo fermerà la repressione. Il governo ha respinto la proposta di una mediazione internazionale. Stamattina Bangkok è stata teatro di nuovi scontri, che hanno causato cinque morti. Nessuna iniziativa ufficiale, finora, da parte del Re di Thailandia che da mesi, tra l’altro, non compare in manifestazioni ufficiali per una imprecisata malattia che l’avrebbe costretto al ricovero in ospedale.

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