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Coronavirus: 12 nuovi casi a San Marino, le donazioni superano gli 800 mila euro

23 mar 2020
Gabriele Rinaldi
Gabriele Rinaldi

Nuovo aggiornamento dall'Ospedale di Stato in collegamento Skype del Gruppo di Coordinamento per le emergenze sanitarie con il Dirigente dell'Authority Gabriele Rinaldi. la Responsabile della Comunicazione URP Stefania Stefanelli e il Segretario alla Sanità Roberto Ciavatta.

Anche oggi non si registrano altri decessi a San Marino. 12 i nuovi casi, che portano il totale a 187 contagiati totali. Di questi 163 i pazienti, 20 deceduti e 4 guariti. 67 i pazienti ricoverati in ospedale, 4 in più rispetto a ieri. Di questi 13 sono in rianimazione e 54 in isolamento. Seguite a domicilio 96 persone. 6 le nuove dimissioni dall'Ospedale, 55 in totale. 425 quarantene attive, 424 quelle terminate. 3 i tamponi in attesa di risposta.

La Dottoressa Stefania Stefanelli aggiorna invece sulle donazioni. 365.000 i fondi versati sul conto della Protezione civile, mentre il conto della SUMS è giunto a oltre 150.000 euro. Le donazioni dei privati sammarinesi invece hanno superato i 300.000 euro. La responsabile comunicazione URP assicura che, per quanto riguarda la rendicontazione, è stato attivato un centro di costo dedicato in cui verrà evidenziato il dettaglio di tutte le voci di spesa, in totale trasparenza.

Il Segretario alla Sanità Roberto Ciavatta assicura che la diplomazia si sta attivando per reperire finanziamenti all'estero e che sono in corso contatti con tutti gli stati che possono essere d'aiuto. Sono in fase di verifica anche tutti i rapporti con gli stati che stanno bloccando in Italia e a San Marino l'arrivo di dispositivi e farmaci.

Dal Segretario anche una replica a USL, che ha respinto l'ipotesi della cig a zero per il periodo di emergenza. Ciavatta chiarisce che se si troveranno dei finanziamenti cospicui che garantiranno la creazione di un fondo che garantisca di coprire la cassa integrazione .  "L'ISS costa un milione di euro al giorno" spiega il Segretario, con il finanziamento proveniente dai contributi delle imprese ai lavoratori e dalla imposta monofase, con il commercio interno ormai chiuso. Il governo sta verificando anche tutte le voci di spesa a bilancio che possono essere reindirizzate verso la sanità. Se si otterranno finanziamenti e linee di credito nel breve termine Ciavatta chiarisce che si potrà garantire anche il 100%, ma diversamente non è possibile coprire il fondo per la cig. "Ci vuole consapevolezza", spiega Ciavatta, che si tratta di una "situazione straordinaria e inedita" in cui "ognuno di noi deve mettere in campo la disponibilità anche a rimetterci personalmente". Il Segretario alla Sanità chiarisce che i sacrifici sono richiesti a tutti senza disparità di trattamento fra dipendenti pubblici, privati e imprenditori. 

L'Ospedale è ancora in grado di accogliere pazienti, assicura Ciavatta. C'è ancora disponibilità di posti e si valutano anche soluzioni alternative per liberarne ulteriori all'interno. L'ipotesi di requisire strutture è sul tavolo in un'ottica di prevenzione e di collaborazione con la vicina provincia di Rimini che probabilmente avrà necessità di avere dei posti. 

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