COVID-19

Coronavirus: a San Marino rallentano significativamente le positività; nessun decesso anche nelle ultime 24 ore

Dati confortanti, quelli snocciolati nel corso della conferenza stampa del Gruppo di coordinamento per le emergenze

Non sarà forse la famosa “luce in fondo al tunnel”; ma confortano gli “0 decessi” anche nelle ultime 24 ore; e soprattutto le sole 5 nuove positività al coronavirus: in netto calo, rispetto agli ultimi giorni. Di oggi, poi, la notizia di un nuovo guarito. 68, invece, i ricoverati; 15 dei quali in rianimazione. Mentre sono 128 i malati seguiti presso il proprio domicilio. Sul fronte delle quarantene, 420 quelle attive. E' l'”istantanea” odierna del Direttore dell'Authority Sanitaria; ma vi sono 19 tamponi in attesa di risposta, ha ricordato Gabriele Rinaldi, che ha ringraziato poi i professionisti della medicina generale, e tutti coloro che quotidianamente combattono in prima linea per far fronte alla crisi. Da ieri, peraltro, San Marino ha un'arma in più: a regime, infatti, il test rapido per la determinazione degli anticorpi. In questa giornata positiva si segnala tuttavia una situazione che desta preoccupazioni. Alcuni ospiti di una struttura privata per malati geriatrici e psichiatrici, infatti, sono febbricitanti. Immediato il supporto del personale dell'ISS; già effettuati i tamponi. Dal Commissario Straordinario Massimo Arlotti, poi, un'analisi dell'andamento dell'epidemia utilizzando come chiave di lettura il carico sul sistema assistenziale. Negli ultimi 10 giorni – ha detto – si è registrata una quantità pressoché costante di persone in regime di ricovero. L'impressione, insomma, è che ci si trovi in una fase di “relativa stabilizzazione”. Buone notizie anche dalla terapia intensiva, dove sono stati “stubati” due pazienti. Da Arlotti, poi, una puntualizzazione: “la terapia dell'infezione da coronavirus non esiste”. “Al momento – ha concluso - quello che facciamo è in linea con ciò che viene fatto in Italia”. Infine, l'intervento del Segretario al Lavoro; confortato dai dati odierni. “Le misure adottate dal decreto legge – ha sottolineato - stanno producendo effetti”. Da Lonfernini il riconoscimento dell'importanza, dell'apporto fornito dai frontalieri, per alcune tipologie di attività. Si continua a ragionare, tuttavia – ha aggiunto – , sulla possibilità “di ridurre ulteriormente la mobilità” dei lavoratori, “che magari provengono anche da distretti sanitari al di fuori del nostro”.


Nel servizio le interviste al Commissario Straordinario Massimo Arlotti e al Segretario di Stato Teodoro Lonfernini

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