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Coronavirus: attive le nuove misure nella provincia di Rimini

La nuova ordinanza è entrata in vigore dalla mezzanotte non impatterà sui frontalieri che devono venire a lavorare in Repubblica, ci spiega il Segretario di Stato alla Sanità Ciavatta

di Giacomo Barducci
21 mar 2020
L'intervista al Segretario di Stato alla Sanità Roberto Ciavatta
L'intervista al Segretario di Stato alla Sanità Roberto Ciavatta

Sospensione delle attività economiche, rafforzamento dello stop alle attività sociali e riassetto della mobilità viaria per favorire i controlli. Sono i tre punti su cui si articola l'ordinanza per l'emergenza coronavirus entrata in vigore ieri sera e valida fino al 3 aprile in tutta la provincia di Rimini. Potranno proseguire solo le attività economiche essenziali e quelle che garantiranno rigide misure di sicurezza interne per prevenire il contagio.

Rilevanti le modifiche alla viabilità: chiuse molte strade secondarie, arenili e lungomare. Interdizione al passaggio dei mezzi in modo da coinvolgere il traffico lungo le arterie principali e consentire così controlli più efficaci da parte delle forze dell'ordine. L'intero provvedimento è già in vigore ad eccezione della sospensione delle attività produttive di beni e servizi la cui efficacia decorre dalla giornata di lunedì.

Sono escluse dall'obbligo di chiusura le attività di produzione di servizi urgenti per consentire la permanenza delle persone nelle abitazioni e per consentire la sola mobilità consentita utilizzando mezzi privati come meccanici, elettrauti o gommisti. Fermi i cantieri. Regolarmente aperte invece farmacie, parafarmacie e negozi di generi alimentari. Riorganizzato il trasporto pubblico locale con la riduzione delle linee e delle frequenze su tutto il territorio. Anche il Metromare tra i servizi momentaneamente sospesi.

L'intervista al Segretario di Stato alla Sanità Roberto Ciavatta


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