COVID-19

Coronavirus: nessun decesso ma 25 nuove positività a San Marino. In corso “fase di proazione”

Il punto sulla situazione covid-19 a San Marino, con la conferenza stampa del Gruppo di Coordinamento. In atto da giorni, è stato detto, un cambio radicale della strategia diagnostica

“Non siamo più in una fase di reazione, ma di proazione”. Ha commentato così, il Dirigente dell'Authority Sanitaria, i dati odierni; tutto sommato in linea con il quadro emerso nella giornata di ieri. Anche oggi 0 decessi; mentre le nuove positività sono passate da 29 a 25: numero sempre significativo, certo; ma da valutare alla luce dei ben 124 tamponi di cui si è avuto il risultato nelle ultime 24 ore. E' in atto insomma un cambio radicale della strategia diagnostica. Si “cercano” ora – ha detto Gabriele Rinaldi - anche tutti quei pazienti con sintomatologia lieve, o praticamente nulla, che possano avere avuto contatti con individui infetti. Confortante, poi, il dato dei 4 nuovi guariti; così come le 5 dimissioni. Attualmente, in Ospedale, sono 47 i ricoverati; 14 dei quali in rianimazione. 389 le quarantene attive. In conferenza stampa anche il Direttore della Geriatria, che ha sottolineato l'estremo equilibrio, con il quale gli anziani stanno affrontando questa situazione. Enrico Rossi ha poi definito “straordinario” il risultato conseguito al Casale La Fiorina. Attualmente sotto controllo, ha aggiunto – se si eccettuano “2 o 3 casi drammatici”, verificatisi in precedenza – la situazione clinica a Villa Oasi e al Colore del Grano. E non è mancato un ringraziamento al personale infermieristico. Quindi l'intervento del Segretario alla Sanità, che ha ricordato come ci si sia mobilitati, per fornire tablet proprio agli ospiti di queste strutture, e dei reparti di isolamento; e questo per rendere meno pesante la solitudine. Ottimi – ha aggiunto Roberto Ciavatta – i risultati del nuovo servizio di consegna a domicilio dei farmaci; così come di quello per la richiesta di ricette on-line. Diverse aziende sammarinesi – ha poi affermato – hanno dato la propria disponibilità a riconvertire la propria produzione per fabbricare dispositivi di protezione individuale; già aperto un tavolo, con la supervisione dell'Authority Sanitaria. Ciavatta ha infine riferito dei propri contatti con la società bolognese che sta producendo ventilatori polmonari per conto dello Stato italiano; l'ipotesi è quella di un coinvolgimento di imprese del Titano per l'assemblamento di questi strumenti salva-vita.


Nel servizio l'intervista Skype a Enrico Rossi – Direttore UOC Geriatria

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