Costa Parchi chiude l'estate in Riviera con 1,2 mln di presenze

Costa Parchi chiude l'estate in Riviera con 1,2 mln di presenze.
Costa Parchi, polo integrato creato dal gruppo Costa Edutainment che unisce l'Acquario di Cattolica, Oltremare e Aquafan a Riccione e Italia in Miniatura, chiude la sua prima stagione con 1.200.000 presenze e 26 milioni di euro di fatturato. Analizzando il periodo dal 1 aprile al 30 settembre le performance dei singoli parchi rispetto nel 2013 (Oltremare e Aquafan sono stati acquisiti nell'ottobre 2013, mentre Italia in Miniatura entra in Costa Parchi solo nel marzo di quest'anno), "l'ambizioso obiettivo di 1 milione e 200 mila visitatori annunciato a inizio stagione dal presidente Giuseppe Costa, è stato centrato" spiega la società. In particolare, l'Acquario di Cattolica (in Costa Edutainment dal 2000) mostra un +16% e un numero di presenze di 272.000 visitatori; per Oltremare Riccione +14% e con 210.000 presenze. Qui la laguna aperta, con gli addestratori a disposizione del pubblico, l'osservazione dei delfini e - non da ultimo - la nascita del piccolo maschio di tursiope il 9 agosto, hanno dato ottimi frutti in termini di presenze e di percezione del parco. Nota negativa invece per Aquafan di Riccione, per cui l'estate 2014 non sarà fra quelle da ricordare: oltre 45 giorni di maltempo, e addirittura 9 giorni di chiusura totale del parco sono responsabili del -13% di introiti, parzialmente compensati dal programma notturno; Italia in Miniatura ha invece mostrato numeri più che positivi: +16% rispetto alla scorsa stagione per un totale di 315.000 presenze. L'ottimo risultato si aggiunge a quello del polo genovese AcquarioVillage, che da agosto 2013 a luglio ha accolto oltre 2 milioni di visitatori con un aumento del 13% rispetto al periodo omologo dell'anno precedente. "Con questi risultati, il Gruppo Costa Edutainment conferma la sua capacità di attrattiva esercitata sul territorio italiano con oltre 3 milioni di visitatori su base annua". Costa Parchi "ha voluto investire sulla Riviera di Romagna, salvaguardando circa 500 posti di lavoro e proponendosi come gruppo privato pronto a impegnarsi sempre più attivamente con politiche di sviluppo sul territorio".

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